GILDA:
BENE VOTO CONDOTTA, RIPORTA SERIETÀ IN AULE -
DI MEGLIO: OGGI È IMPOSTATO MALE, SI DEVE DARE MA NON CONTA NULLA
Siamo favorevoli a riconsiderare il voto di condotta come elemento di valutazione dell'alunno. Tutto cio' .che riporta serieta' nella scuola ci trova favorevoli". È questo
il commento di Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Gilda degli insegnanti, alla proposta del ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, di riportare il voto di condotta in pagella.
"La buona educazione e l'educazione civica sono parte di cio' che un insegnannte deve impartire agli alunni- spiega Di Meglio- e poi cosi' come e' impostato oggi il voto di condotta non ha senso: non ha rilievo sulla valutazione dell'alunno e, in piu', l'insegnante che da' un voto basso deve anche motivarlo, cosi' si crea solo un aggravio burocratico.
Roma, 14 lug 2008
GILDA: NO CHIAMATA DIRETTA PROF, È INCOSTITUZIONALE - SINDACATO INSEGNANTI SI OPPONE ALLA PROPOSTA DEL MINISTRO GELMINI
La chiamata diretta degli insegnanti da parte delle scuole? Non se ne parla". Cosi' Rino Di Meglio, coordinatore della Gilda degli insegnanti, reagisce alla proposta rilanciata oggi dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini in un'intervista ad un quotidiano.
"Finche' non si modifica la Costituzione- spiega Di Meglio- non si puo' fare. La nostra Carta, infatti, dice che al pubblico impiego si accede per concorso. Un altro discorso- continua- e' se si vogliono fare concorsi diversi da quello statale, magari a livello regionale o provinciale. Perche'- chiude Di Meglio- un conto e' dare efficienza alla Pubblica amministrazione, un conto e' aprire alle assunzioni privatistiche date in mano ai dirigenti scolastici.
Roma, 14 lug 2008